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Abbiamo parlato pochi giorni fa della possibilità legata alla domanda di riesame del bonus 200 euro per il lavoratori che, una tantum, potevano richiedere lo scorso anno. La stessa opportunità è ora riservata anche i lavoratori autonomi e i professionisti che non sono in possesso di partita iva, purché siano iscritti estioni previdenziali dell’INPS L’indennità rientra nell’articolo 2-bis, decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali 19 agosto 2022.

L’importo di 200 euro per questi lavoratori è vincolato a determinate condizioni reddituali: infatti, gli autonomi e i professionisti in questione, nell’anno di imposta 2021, non devono aver percepito un reddito superiore ai 35.000 Euro. Addirittura, il contributo può arrivare a quota 350 Euro se nell’anno 2021 il reddito percepito non sia stato superiore a 20.000 Euro.

Come inoltrate la domanda per il bonus

I professionisti e gli autonomi che rientrano nella pletora di chi può richiedere il bonus (per informazioni basta leggere la circolare Inps del 16 marzo 2023, n. 30), hanno tempo per inoltrare la domanda entro e non oltre il 30 aprile 2023 (data davvero piena di appuntamenti importanti, vista anche la scadenza della richiesta di adesione alla rottamazione quater).

Come effettuare la domanda? Basta andare sul sito dell’Inps e cercare la sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”. Fatto questo bisogna autenticarsi e selezionare la voce “Indennità una tantum – Autonomi senza partita IVA”. Successivamente sarà possibile seguire direttamente online l’avanzamento della pratica della domanda.

Chi non fosse iscritto alla gestione separata dell’Inps, potrà richiedere il contributo rivolgendosi direttamente all’Ente nei termini e nei tempi previsti dallo stesso.

In alternativa, sarà possibile rivolgersi ad un Caf o a un Patronato, proprio come Gestioni Fiscali, che mettono a disposizione professionisti qualificati che possono effettuare l’operazione al posto del cittadino, attraverso l’utilizzo dell’identità digitale.

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